Propaganda 1904 sonorizza dal vivo i 90 anni di Metropolis

Propaganda 1904 sonorizza dal vivo i 90 anni di Metropolis

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Event organized by Blah Blah

From 19:00 to 22:00 - Terminated event -

From Monday 18 September 2017 until Monday 18 September 2017

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Seeyousound e TOHorror Film Fest presentano:

PROPAGANDA 1904 sonorizza METROPOLIS live @ BLAH BLAH.
Il novantesimo anniversario del capolavoro espressionista diretto da Fritz Lang nel 1927, sonorizzato dal vivo da Propaganda 1904. Novanta anni di visioni fantascientifiche che verranno celebrati attraverso potenti suoni elettronici, drone, noise, industrial e altre architetture sonore sperimentali.
Il flm sarà introdotto da Fabio Pezzetti Tonion (Bibliomediateca Mar
...io Gromo)
BLAH BLAH, 18 settembre, ore 21. Ingresso libero

Propaganda 1904 for Metropolis
Luca Onyricon Giglio: electronics, synthesizers, bass guitar, treatments
Maurizio Suppo: electric guitar + effects
Special guest Enomisossab: vocal, language, phonetics, singin

Propaganda 1904
Progetto musicale specializzato in sonorizzazioni di film muti, eseguite con approccio sperimentale. E’ costituito da un membro fisso (Luca Onyricon Giglio) e da musicisti sempre diversi, impegnati nel creare avvolgenti suoni elettronici drone/noise mediante sintetizzatori analogici e digitali, i quali vanno a sovrapporsi con suoni di chitarre elettriche effettate.
L'esperienza è quella del “Wall of Sound”, un magma sonoro che investe lo spettatore nella visione del film.

Propaganda 1904 inizia il progetto di sonorizzazione con il film The Wind, pellicola diretta da Victor Sjöström nel 1928.
Continuano con il cortometraggio di George Lucas" Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB" (1967), fino all'esperimento di improvvisazione rumoristica per il film "Un chien andalou" di Louis Bunuel, (1926) e "Le Voyage dans la lune" di Georges Méliès (1902).
Gli ultimi film sonorizzati dal duo sono "Queen Kelly" di Erich von Stroheim (1928), "A Fool There Was" di Frank Powell (1915), "Haxan" di Benjamin Christensen (1922). "Korkarlen - Il carretto fantasma" di Victor Sjöström (1921) per il Cinema Massimo, "Lucifer Rising" di Kenneth Anger (1972), "Berlin - Die sinfonie der Groβstadt" di Walter Ruttmann (1927) ancora per il Cinema Massimo, "Le avventure del Principe Achmed" di Lotte Reineger (1922).

ONYRICON: elettronica, sintetizzatori, basso, computer, trattamenti.
Onyricon, nome d'arte di Luca Giglio è un e un polistrumentista, videomaker e fotografo, fondatore del progetto musicale sperimentale applicato al cinema muto PROPAGANDA 1904.
Laureato in discipline cinematografiche si occupa di videoarte, composizione di musica elettronica, sonorizzazioni di film muti, visual, colonne sonore per film, trattamenti e manipolazioni del suono, fotografia sperimentale e grafica. Collabora con vari musicisti della scena underground torinese, tra cui LUKASZ MROZINSKI, TOMMY DECHICRICO, TEHO TEARDO, MICHELE ANELLI, MAURIZIO SUPPO, LORENZO PEYRANI, ANDREA CAVALLO, OFFICINE AURORA, ENOMISOSSAB.
Tra il 2012 e 2013 compone, esegue e registra colonne sonore per alcuni cortometraggi. Nel 2014 compone la colonna sonora della mostra d'arte fotografica "Il cuneo Gotico: le camere oscure"
Tra il 2015 e 2016 gira una serie di videoclip per vari artisti della scena underground torinese (tra cui Lukasz Mrozinski, Enomisossab, Officine Aurora).
Attivo nella videoarte e nella fotografia con opere sperimentali proiettate ed esposte in vari festival e mostre nazionali.
Attualmente lavora alla produzione del suo primo album solista "Musica per Monorotaia" un concept album di musica elettronica di cui è compositore e produttore.

Maurizio Suppo: chitarra elettrica + effetti.
Si occupa di improvvisazione radicale, numerose le sue collaborazioni: XABIER IRIONDO, DANIELE BRUSASCHETTO, FERDINAND RICHARD, HOPPY KAMIYAMA .Oltre al progetto PROPAGANDA 1904, suona in diversi ensemble di improvvisazione ed ha due progetti solisti: THE NUNS OF TELEKINESIS (ambient sperimentale, drone, metal estremo) con diverse collaboratrici dalla scena internazionale e con all'attivo un album "La maison ancestrale", e TRIOCTON (metal estremo d'avanguardia).

Special guest: ENOMISOSSAB
Enomisossab è un progetto nato nel 2000, sulla vocalità, le voci (tutte quelle riproducibili da un solo cantante) e il linguaggio. Il corpo (suonato) e la performance. Si è esibito in festival di musica contemporanea, club, luoghi storici, sale di museo, etc. Ovunque la voce riverberasse a mò di elettronica umana. Quattro i dischi firmati: il quinto uscirà l'anno prossimo.

IL FILM
2026. La città di Metropolis è divisa in due: ai piani alti, negli imponenti grattacieli, vivono i ricchi ei dirigenti; in basso, negl’inferi della città industriale, intere masse di individui ridotti quasi ad automi e costretti a lavorare senza requie né speranza. Al vertice di Metropolis c’è Johann Fredersen, magnate e austero padrone della città. Suo figlio Freder vive una spensierata giovinezza tra le morbide anse di lussuosi giardini, ignaro della logica rigidamente e violentemente classista che governa la società in cui vive; una realtà che il giovane comincia a scoprire dopo l’incontro con Maria, una splendida ragazza proveniente dalle profondità operaie convinta che le condizioni delle masse sfruttate possano essere risollevate soltanto grazie all’intervento di un salvifico mediatore.
Un intreccio di temi sorregge la trama moraleggiante del film. Troviamo il doppio, cioè la buona Maria e l’automa cattivo Bel, tema tipico dell’espressionismo tedesco, movimento cui Fritz Lang aderì nei primi anni e da cui seppe discostarsi molto, unico tra gli originari adepti, lungo la sua ricca carriera. Poi vi troviamo le istanze profetiche, come il discorso sulla possibilità di manipolazione e sottomissione delle masse. Ma il tema dominante è forse quello della rivolta dell’uomo contro la macchina, anche se il finale del film, contraddittorio, pare negarlo quando sfocia in un apologo reazionario sulla necessità dell’obbedienza sociale (infatti il film piacque molto a Hitler e Goebbels). Straniante anche il mix di simbologie utilizzate, ora di matrice cristiana - la falsa Maria che, cavalcando un drago, evoca l’Apocalisse di S. Giovanni - ora di provenienza neopagana, come la grande macchina nuovo dio della tecnica, il gigantesco Moloch che fagocita esseri umani.
Metropolis è diventato negli anni film di culto, oggetto di considerazioni critiche di segno diversissimo. Lo scrittore inglese H. G. Wells, tra gli iniziatori del genere fantascienza - autore de La Guerra dei Mondi (1898) - alle cui storie tra l’altro la Von Harbou si ispirò per la sua, lo definì “uno dei peggiori film mai fatti”. Luis Bunuel, malgrado l’avversione al suo contenuto narrativo, non poté però non notarne, lodandola, la meravigliosa messa in scena.

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