Rosetta alla conquista dello spazio

From 18:00 to 22:00 - Terminated event -

From Wednesday 13 December 2017 until Wednesday 13 December 2017

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Rosetta alla conquista dello spazio - Appunti per un diritto alla città

Appuntamento da Macao per la 9^ tappa del ciclo di incontri Rosetta, il progetto culturale nomade ideato da Casa della Cultura di Milano e CheFare con il sostegno di Fondazione Cariplo.

A partire dalle 19.00 parleremo di spazi urbani e diritto alla città in un luogo nato dalla necessità di trovare nuovi modi per la produzione culturale e da una battaglia (permanente) per la conquista dello sp...azio in cui organizzarla: una realtà che ha saputo accendere i riflettori su questi temi tanto da diventarne in poco tempo un simbolo.

Programma
19.00 – Rosetta alla conquista dello spazio. Conversazione

Introduce Emanuele Braga per Macao

Partecipano:
Michel Bauwens - scrittore, attivista, fondatore della P2P Foundation
Tito Faraci - fumettista e scrittore
Enzo Mingione - professore di sociologia economica, Università di Milano-Bicocca, presidente della fondazione Bignaschi
Eva Neklyaeva – direttrice artistica di Santarcangelo Festival

Modera Bertram Niessen - direttore scientifico di CheFare

21.00 - Djset di Matteo Saltalamacchia

In un centro per le arti in cui artisti e cittadini si uniscono e inventano un nuovo sistema di regole per una gestione condivisa e partecipata, ci chiederemo se esiste un “diritto alla città” e come si configura.
Come declinarlo nelle pratiche politiche e sociali del quotidiano?
Secondo Lefebvre, "Il diritto alla città si presenta come forma superiore dei diritti, come diritto alla libertà, all'individualizzazione nella socializzazione, all'habitat e all'abitare. Il diritto all'opera (all'attività partecipante) e il diritto alla fruizione (ben diverso dal diritto alla proprietà) sono impliciti nel diritto alla città".

Questa definizione ci permette di interrogarci su alcune questioni centrali nella storia dello spazio che ci ospita come nella quotidianità delle nostre vite: come si costituisce sotto un profilo squisitamente giuridico la “città come bene comune”? Gli scambi e la condivisione (e il peer to peer) possono cambiare l’accessibilità degli spazi e arricchire questo diritto? Ci sono narrazioni che sfidano lo status quo delle città? In che modo gli spazi urbani includono o escludono? Si può ancora parlare della città di tutte e tutti? Quali territori possono essere adibiti alla produzione artistica e culturale?