La casa di Mino

La casa di Mino

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Event organized by Rocca Malatestiana

From 18:00 to 19:30 - Terminated event -

From Wednesday 4 July 2018 until Wednesday 4 July 2018

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Rocca Gira & Gioca la sera

Ecco arrivata l'estate! Tornano i mercoledì sera di relax, dedicati alla didattica mussale, al buon cibo e alle avventure per tutta la famiglia alla Rocca di Cesena.
Bambini e Bambine e le loro famiglie potranno andare alla scoperta di luoghi di valore storicico e architettonico attraverso esperienze sensoriali, performance, sperimentazione, storia e letteratura.


Mercoledì 4 Luglio
dalle 18.00 alle 20.00 è possibil
...e cenare o fare il pic nic** all'interno delle mura della Fortezza
dalle 20.00 alle 21.00 esperienze itineranti

**il pic nic non è libero, ma si acquista presso il punto di piccola ristorazione della Rocca.

dedicato a Anita, Cornelio, Giona


LA CASA DI MINO

Esperienza narrativa itinerante - fra poesia, mitologia classica, gioco simbolico ed esplorazione dei sentimenti - alla scoperta della struttura labirintica di sé e della Fortezza

Liberamente tratto da “Fisica della malinconia” di Georgi Gospodinov e dalla figura mitologica del Minotauro

durata 1h.20m.
per bambini dai 3 anni in poi e per adulti


progetto e installazioni a cura di
Roberta Magnani con Elisa Bocchini

testi di Roberta Magnani
in scena Elisa Bocchini
con Laura Amaduzzi, Alice Balestra, Cristina Zoffoli
musiche Dario Giovannini
organizzazione Danilo Buonora

i ragazzi di Cnosso dietro le quinte
Beatrice Benvenuti, Martina Benvenuti,
Naila Magnani, Alvaro Morbidelli

consulenza filosofica Giulia Rossi - costumi Francesca Bocchini
fotografia e trucco Giorgia Scagliarini - video Fabio Venturi
i “Mino in carta” a cura di Pupoj, Elisabetta Marconi

grazie a Enrica Parentelli
e a Maurizio Bertoni, Maurizio Bocchini, Simone Gei, Michele Gollinucci, Cristina Lentini

produzione Aidoru Associazione
con il contributo di Regione Emilia Romagna e di Comune di Cesena/Progetto Giovani
prodotto nell’ambito della scuola di drammaturgia “Il Gioco di Cnosso”, per giovani dai 16 ai 25 anni
con il sostegno di Camac Srl
e in collaborazione con AMMI - Ass.ne Musica Meccanica Italiana, Future Profyle Parrucchieri e Scarpellini Garden Center


Per 6 mesi, con un gruppo di ragazzi, s’è esplorato il labirintico immaginario del sé e della Fortezza di Cesena. Il risultato? Un viaggio nel tempo e nello spazio, la definizione un luogo fisico capace di ospitare un racconto e per tutti la possibilità di addentrarsi nella struttura scenica e nella scrittura di una rappresentazione dedicata all’infanzia: "La casa di Mino".

“Ciao.
Cosa ci faccio qua dentro?
Raccolgo storie, così la mia casa diventa abitata.
Raccolgo le storie. Mi annoio. Non faccio niente di particolare. Sto seduto su un ramo.
Sto seduto sul ciliegio per anni. Mi perdo nei pensieri.
Invento e intreccio storie e alla fine del giorno,
poco prima che si raccolga l’intorno e scenda la sera, le ripeto.
Sì, le ripeto tutte: sparisce così la paura d’esser solo. [...]

Attraverserai con me questo universo?
Inventeremo storie incredibili.
Non avere paura, ti aiuto io.
Da dove comincia una storia? Dal mio, dal tuo nome?
Da chi sono io? Da chi siamo noi?
Forse inizia da tutto ciò che è nascosto allo sguardo.
Da ciò che appare se chiudo gli occhi, se mi lascio andare all’invisibile.

Chiudo gli occhi e immagino. Fallo anche tu! E anche tu!
Anche tu chiudi gli occhi e immagina! Cosa immagini?
Chi ha fatto le radici? I fulmini? Cadono sulla terra e diventano radici?
A me vien voglia di volare, di nuotare, di muggire, di urlare. Immagino.
Ho le ali. Ho una corazza, una scorza. Emetto fumo e procedo più veloce.
Ho una proboscide. Muto in una pianta. Scorro, sono acqua.
Le pareti piano piano spariscono.
Mettiamo insieme tutte le nostre storie e le pareti piano piano spariscono, vero?
Occhi ben aperti! Esco.

E ora? Andiamo! Dove andiamo? Andiamo nelle storie.
Nelle storie, se stiamo ben attenti, sapremo ascoltare qualcosa che parla di me, anche di noi.
Occhi ben aperti, braccia tese. Passo dopo passo, in bilico, in equilibrio sui fili. Andiamo.”



Ci incontriamo nel centro di un labirinto.
Chi l’ha costruito? Chi lo abita?
Una persona sola. Forse di più.

Siamo esploratori pronti a perderci tra innumerevoli traiettorie, fra tutte le possibili storie che appaiono lungo il percorso. Andiamo alla scoperta, attraversiamo o ci immergiamo nelle immagini che ci si fanno incontro strada facendo, per molto o per poco, sentendoci liberi di abitare quella che fra le varie sentiamo più comoda.

Dentro al labirinto incontriamo Mino.
Mino, ci invita nel suo mondo.
Ci fa stare in bilico, sul limite: fra ciò che è reale e ciò che non lo è.

Dentro al labirinto, che a poco a poco è diventato la sua casa, Mino cerca qualcuno, qualcuno a cui raccontare la sua storia. Qualcuno che ascolti quello che vuole esprimere, senza perdere il filo e usando l’immaginazione, dall’inizio alla fine, lungo un percorso fatto di parole e di formule magiche.
Tutti conosciamo il mito greco del labirinto, l’essere con la testa di toro che vive nelle stanze e nei corridoi del palazzo di Cnosso: quanti anni ha? cosa fa tutto il tempo?
Entriamo nel suo palazzo, dove Mino abita da sempre: forse alcune cose possono sembrarci incomprensibili… ma quello che dobbiamo fare è semplicemente lasciarci guidare da lui ed esplorare insieme il mondo in cui si nasconde questo bambino speciale. Dove tutto è diverso da ciò che conosciamo e dove le “storie” di Mino ci entrano nel cuore.
E se fosse tutta una invenzione? Ogni mito è una invenzione!
Allora però sarebbe un bel gioco: possiamo diventare come il gigantesco albero che vediamo nella stanza del non ancora, possiamo decidere quale animale vorremmo essere, nella nostra storia di fantasia, nella stanza dei fili tessuti dalla nonna di Mino – fili di tante storie che possono essere raccontate all’infinito.
Possiamo sapere chi è Mino perché nella stanza dove dorme lui custodisce i suoi segreti, e ce li vuole raccontare, per non sentirsi più da solo, per farci scoprire che “in ognuno di noi è rinchiuso un poco di più di ciò che si vede... basta chiudere gli occhi e porgere la mano”.

Nello spettacolo costruito attorno alla figura di Mino, la rilettura del mito del Minotauro e del suo palazzo-labirinto, diventa la prova che ognuno di noi, piccolo o grande che sia, ha il grande potere di dare forma e trasformare le cose, ovunque ci si trovi: nel tempo, mentre si cresce e ci si volta indietro a guardare la propria storia fino a quel momento, per poi andare avanti, e nello spazio, quando da soli o insieme ad altre persone cerchiamo una via, la nostra, per non perderci in questo mondo.



INFORMAZIONI PRATICHE
inizio attività ore 20.00;
ritiro biglietti ore 19.30;
CONSIGLIATO A PARTIRE DAI 4 ANNI - prenotazione obbligatoria telefonando allo 0547 22409 o tramite sms al 347 7748822;
durata 1h 15min.
Costo 8 euro a persona.
Sconto del 10% sullo scontrino per cibo presso Asilo Politico - Punto di Piccola Ristorazione per le famiglie che partecipano all'iniziativa.

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