Friends Forever #2

Friends Forever #2

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Event organized by Macao

From 19:00 to 02:00 - Terminated event -

From Saturday 20 July 2019 until Sunday 21 July 2019

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Friends Forever #2

La festa supporta sotto tutti i punti di vista l'evento di MENA-logue // Gender Beyond Boundaries, che avrà inizio alle 15. Non mancare e sostieni Haven For Artists!

https://havenforartists.org/

ANKUBU | Milano
BOBBY CHOMBO | Civitanova
BUZZI & ASMIR PRESENT: CAPTAIN FOOTWORK & HIS LONELY JUKE BAND | Macao/Conegliano
COSMIC RAYS | Napoli
DIRTMOR
...| Treviso
DJ TRAIN VS ELTANIN | Milano
EPSON | Macao
FLORA PROTECTION UNIT | Venezia
GIOMI | Macao
HAVEN FOR ARTISTS | Beirut
KIEFER HAUS | Macao
KREGGO VS DJ IODOSAN | Milano
M.NUELLA B2B BIOLA | Macao
MANGA | Venezia
MATTEO COFFETTI | Bergamo
MONDO BELLO | Macao
NICOLA MAZZETTI | Milano
NODEF | Torino
RICCARDO MICHETTI | Milano
SOCKSLOVE | Milano
SPIRITUAL ENSLAVEMENT | Milano
ULTRACARE | Milano
VIBRISSE | Torino
VG+ | Milano

Artwork by Enrico Manganaro

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"L’amicizia, essere amico di qualcuno per me è una questione di percezione. Non significa avere idee comuni. Non è a partire da idee comuni ma da un linguaggio comune, o a un pre-linguaggio comune. Ci sono persone di cui non capisco niente di ciò che dicono, anche se dicono cose semplici, come «mi passi il sale»…ma cosa dicono? Ci sono poi persone che mi parlano di un tema astratto, anche se non sono d’accordo con loro, capisco tutto, tutti quello che mi dicono. Significa che ho qualcosa da dire loro e loro qualcosa da dire a me. E non è per niente la comunità delle idee.

C’è qualcosa di molto misterioso, nel fatto di dire qualcosa a qualcuno, di capirsi così bene, senza idee comuni…Ho un’ipotesi, che ciascuno di noi riesce a cogliere un certo tipo di fascino, c’è una percezione del fascino. E per fascino non intendo riportare l’omosessualità nell’amicizia, affatto, ma un gesto di qualcuno, un pensiero…Prima di avere un significato…un gesto, un pudore di qualcuno. Sono sorgenti di fascino che toccano la vita, fino alle radici vitali. È così che si diventa amici di qualcuno...

...Ci sono frasi che possono essere dette solo se la persona è volgare o ignobile. Quando sentiamo una frase di quel tipo diciamo: «ma che cos’è, cos’è quest’immondizia?». Non bisogna pensare che si possa dire una frase così, per caso, e poi ritirarla. Non è possibile…E al contrario, ci sono frasi, anche insignificanti, che hanno un tale fascino, che testimoniano una tale delicatezza, che immediatamente dici: questa persona è mia, non nel senso della proprietà, è mia e spero di essere suo. È in quel momento che nasce l’amicizia, l’amicizia può nascere. È una questione di percezione, Percepire qualcosa di conveniente, che t’insegna, ti apre, ti rivela qualcos’altro...

...Nell’amicizia c’è una specie di mistero che tocca da vicino la filosofia. Come si può vedere c’è «amico» nella parola. Il filosofo non è un saggio. Farebbe ridere. Si presenta letteralmente come «amico» della saggezza, «amico»...

...non è l’amico concreto, è l’amicizia come categoria che è una condizione per pensare. Da qui il rapporto Mascolo-Antelme ad esempio, da qui le dichiarazioni di Blanchot sull’amicizia…Adoro diffidare dell’amico. Da qui l’aspetto querelante, procedurale, dei greci.

L’amicizia è la diffidenza.

In un verso che amo, che m’impressiona molto. Un poeta tedesco definisce quel momento in cui non si distingue «il cane dal lupo», «l’ora in cui bisogna diffidare anche dell’amico». C’è un momento in cui bisogna diffidare anche dell’amico. Io diffido del mio Jean-Pierre, come la peste, diffido dei miei amici. Ma ne diffido con una tale gaiezza che non potrebbero farmi del male, perché qualunque cosa mi facciano lo troverei talmente divertente, bello…C’è una tale confidenza, una tale comunità, fra amici. Oppure con la fidanzata…Ma se ci pensi, non bisogna credere che siano degli affarucci privati. Quando si parla di amicizia, di fidanzata perduta, si tratta di sapere a quali condizioni si può esercitare il pensiero. Per esempio Proust pensa che l’amicizia non valga niente. Non solo per ciò che lo riguarda, ma perché per il pensiero non c’è niente da pensare nell’amicizia. C’è un pensiero, invece, nell’amore geloso. La sua condizione del pensiero...

...Essere amici significa quasi vedere qualcuno e dirsi, o anche senza dirselo: che cos’è che oggi ci fa ridere? Qualsiasi cosa succeda, cosa ci fa ridere fra tutte queste catastrofi…Quando parlo di fascino, parlo del gesto di qualcuno...

...Le persone hanno fascino solo per la loro follia, ecco cos’è difficile capire. Il fascino delle persone è l’aspetto in cui perdono un po’ la testa, quando non sanno più bene cosa stanno facendo. Non che stiano crollando, al contrario, sono persone che non crollano, ma se non cogli la piccola radice o il granello di follia di qualcuno, non puoi amarlo. Siamo tutti un po’ dementi. Se non vede quel po’ di demenza in ognuno…allora temo che…anzi sono contento che quel po’ di demenza sia anche la fonte del suo fascino."

da: Abecedario di Gilles Deleuze - F come Fedeltà

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