Egschiglen (Mongolia) 01/11 @Musica dei Popoli 2019 Flog Firenze

Egschiglen (Mongolia) 01/11 @Musica dei Popoli 2019 Flog Firenze

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Event organized by Aufitorium Flog

From 19:45 to 22:00 - Terminated event -

From Friday 1 November 2019 until Friday 1 November 2019

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EGSCHIGLEN (Mongolia) in concerto
per MUSICA dei POPOLI 2019: 40 anni
venerdì 1 novembre 2019
Auditorium FLOG, via Mercati 24B, Firenze
Apertura h.20,45 - Inizio h.21,30- POSTI A SEDERE
ingresso 15€ (in prevendita 13€+dp > https://bit.ly/2JI0asH)

EGSCHIGLEN (Mongolia)
Migdorj Tumenbayar : 1st moriin khuur, voce
Yanlav Tumursaikhan : 2nd moriin khuur, voce
Amartu
...wshin Baasandorj: canto khöömei , tobshuur, percussioni
Ariunaa Tserendavaa danza

Organico affermatissimo nel circuito di World Music europeo, proveniente da Ulan Bator, capitale della Mongolia, artefice di un eccezionale sound che coniuga tradizione ad elementi innovativi: uno spettacolo di suoni e colori.
Propone un vasto repertorio di odi tradizionali dei monti Altai, danze e canzoni della Mongolia del nord, brani originali e riferimenti di pop songs adattate al loro particolare stile.
Il tutto riproposto con l’impiego di un gran numero di strumenti tradizionali, (su tutti il morin khuur, violino a due corde, e lo yatag, sorta di cimbalon o zither con corde metalliche) per un organico di tutto rispetto che esalta le splendide e magiche voci in stile khoomei, il canto armonico di gola.
La musica degli EGSCHIGLEN impressiona in virtù della varietà e della pienezza di grazie. Par quasi di sentire risuonare gli zoccoli dei piccoli e robusti cavalli mongoli dietro cui Genghis Khan fondò uno dei più grandi imperi mondiali di tutti i tempi. Una musica che ci porta al nitido silenzio del deserto del Gobi, dove solo il vento canta tra le dune.

Il gruppo EGSCHIGLEN ("Bella Melodia") viene fondato nel 1991 da studenti in corso di specializzazione al conservatorio di Ulan Bator. Sin dai primissimi passi, i musicisti si focalizzano sulla musica contemporanea della Mongolia, basando la costruzione del proprio repertorio sull'uso di strumenti tradizionali e sulle tecniche vocali dell’Asia centrale.
La musica di un paese prende forma dal suo paesaggio e dal modo in cui vive la sua popolazione. La Mongolia, nel cuore dell’Asia, è una nazione vasta, quasi quanto cinque volte la Germania. Le praterie infinite del sud degradano nell’arida bellezza del deserto del Gobi. Dalle cime innevate dell’Altai e del Changaj fiumi di acque chiare si riversano in foreste e pianure. Una gran parte dei più di due milioni di mongoli vive ancora oggi allo stato nomade, in armonia e al ritmo della natura, insieme ai loro cinque gioielli: cavalli, cammelli, mucche, pecore e capre. La musica dei mongoli ha il respiro della libertà e l’energia della vita semplice immersa nella natura.

Gli EGSCHIGLEN sono gli ambasciatori musicali del loro paese. Col loro virtuosismo, trasmettono musicalmente l’armonia della propria cultura. Il nome EGSCHIGLEN significa armonia o bella melodia. Tume (Tumenbayar Migdorj) e Tumro (Tumursaihan Yanlav) cantano e suonano il violino il cui riccio finisce a testa di cavallo e il morin khuur, uno strumento con due sole corde in crine di cavallo, suonato come un violoncello. Il cantante solista Amra (Amartuwshin Baasandorj) canta alla maniera khomii accompagnandosi al liuto tobshuur. Il Khomii è una speciale tecnica di canto ‘di gola’, uno stile in cui le tonalità fuori dalla scala sono modulate nello stesso tempo in cui viene cantata la melodia di base (diplofonia). I movimenti artistici della ballerina Ariunaa, che accompagna il gruppo nei concerti, arricchisce con l'armonia delle sue danze e i colori dei suoi costumi gli spettacoli in alcune speciali occasioni, come quella di stasera.
Da un lato le sonorità mongole appaiono strane e misteriose alle orecchie occidentali. In particolar modo i canti khoomii lasciano senza parole. Chi potrebbe credere che una voce possa produrre suoni così bassi e alti allo stesso tempo? Dall’altro la musica suona familiare, esprimendo i sentimenti di base dell’umanità: amore, preoccupazioni e riconoscenza.
I musicisti di EGSCHIGLEN ci avvicinano a una cultura affascinante della loro terra così lontana, dimostrando nel contempo come aldilà di tutte le differenze culturali che vi possono essere, sussista sempre un elemento comune dell’umana esistenza.

Migdorj Tumenbayar : 1st moriin khuur, voce
Yanlav Tumursaikhan : 2nd moriin khuur, voce
Amartuwshin Baasandorj khöömii solo vocals, tobshuur, percussioni
Ariunaa Tserendavaa danza

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