Sonorizzazione Wall-E a cura di Yosonu | Mikasa, Bologna

Sonorizzazione Wall-E a cura di Yosonu | Mikasa, Bologna

Save

Event organized by Mikasa

From 19:00 to 22:00 - Terminated event -

From Sunday 8 December 2019 until Sunday 8 December 2019

-

Mikasa | Domenica 8 Dicembre

Anno 2815.
La Terra è stata abbandonata da sette secoli, porti e grattacieli appaiono fatiscenti e arrugginiti: dopo una probabile guerra nucleare, rifiuti, ferraglie e resti di robot hanno reso la Terra inabitabile e disabitata.
Wall•E continua il suo lavoro: impacchetta i metalli rugginosi e li ammassa, a forma di cubi, in enormi e alti mucchi. A interrompere la sua solitaria routine l'atterraggio di un'astronave, da cui esce in per
...lustrazione la robottina Eve.

Qui il teaser
https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/2152449704968279/

Yosonu in tour tra novembre 2018 e marzo 2019 con la sonorizzazione di Wall-E, ormai tra i classici dell'animazione Pixar.
____________________________________________________

Yosonu in sintesi: quasi 300 concerti in 4 anni, anche in Inghilterra, 2 dischi, 12 tour,
patrocinio di Legambiente per il riuso degli oggetti e riciclo dei materiali in un live senza strumenti convenzionali.
(recensione rockit www.rockit.it/recensione/38557/yosonu-happy-loser)
Diverse performance in duo anche, con Paolo Tofani,
chitarrista degli Area nel progetto Battiti Alti.
(in classifica KeepOn tra i migliori live del mese di marzo 2018 in Italia
http://www.keeponlive.com/live-parade/live-parade-marzo-2018/)

Il progetto opera verso "una risemantizzazione del suono naturale dell’oggetto in cui il suo significato abituale scompare in favore di una nuova interpretazione. Ci si trova dinnanzi a una nuova visione dell’arte che va contro la sublimazione dell’arte stessa, contro quel concetto di bello assoluto che per secoli è stato al centro di ogni rappresentazione. Un’opera d’arte immateriale che comunica con lo spettatore coinvolgendolo attivamente, rendendolo parte integrante della pratica performativa.
È il culmine di un processo evolutivo del concetto di opera d’arte iniziato con Duchamp o ancor prima con la Demoiselle D’Avignon di Picasso, in cui l’approccio esclusivamente contemplativo è sostituto da un approccio mentale in cui lo spettatore o meglio il fruitore mette in atto una serie di meccanismi logici e sensoriali" - di Alessandra Fovio, Schegge Magazine.

Contributo artistico consigliato 5€

Show More